MARINO MARINI
Marino Marini: biografia
Marino Marini nasce a Pistoia il 27 febbraio 1901. Ebbe una sorella gemella, di nome Egle, pittrice e poetessa, che si ispirò alle opere del fratello per le sue poesie. A 16 anni si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove fu allievo del corso tenuto da Galileo Chini. Allo stesso tempo frequentò i corsi di scultura di Domenico Trentacoste. In questo periodo incontra Auguste Rodin e nel 1919 va a Parigi. Questo soggiorno francese gli servirà a conoscere le nuove forme artistiche del periodo. Tornato in Italia inizia la sua produzione artistica, in ambito pittorico. Ma è dal 1922 che inizia l’attività scultorea, che lo vedrà partecipare alla II Biennale romana. Nel 1929 dsi trasferisce a Milano, per sostituire Arturo Martini come insegnante presso la scuola d’arte ISIA nella Villa Reale di Monza. Negli anni trenta torna in Francia dove conosce Pablo Picasso, George Braque ed altri autori che stavano partecipando a quella grande trasformazione dell’arte del primo 900. Nel 1932 diventa membro onorario dell’Accademia di belle arti di Firenze. Negli anni successivi compie diversi viaggi in Italia ed all’estero che gli permettono di far conoscere i suoi lavori. Nel 1936 partecipa alla XX Biennale di Venezia e a seguire anche alla XXI edizione. Negli anni quaranta si trasferisce a Torino come professore di scultura in Accademia, per poi trasferirsi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Nel 1942, si rifugia in Svizzera, nei pressi di Locarno. Nel 1948, finita la guerra, torna a Milano dove riprende a insegnare a Brera. Nello stesso anno partecipa alla Biennale di Venezia. Negli anni Cinquanta, durante il suo soggiorno negli Stati Uniti, conosce Dalì, mentre in Inghilterra incontra Henry Moore. Nel 1973 viene inaugurato il Museo Marino Marini a Milano. Nel 1978 prende il via l’esposizione itinerante che, tra le altre città, portò l’opera di Marini a Tokyo. Si spegne a Viareggio il 6 agosto 1980.