MARIO CEROLI. Biografia e tour virtuale dell’opera dell’artista.

Museo di grafica e multipli d'autore, d'arte moderna e contemporanea

MARIO CEROLI

Mario Ceroli: biografia

Mario Ceroli nasce a Castel Frentano (Chieti) il 17 maggio 1938. Intraprende studi artistici e nel 1958 vince il premio per la giovane scultura alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. All’inizio della sua carriera mostra interesse per le sculture in ceramica. La svolta artistica si ha quando, in una collettiva del 1964, presenta lavori in legno grezzo, riproducendo dapprima oggetti di uso quotidiano, per poi giungere al taglio su legno di figure umane. Ceroli divenne innovatore del linguaggio scultoreo, negando la natura di tutto tondo, nonostante la forza volumetrica costruita sui pieni e sui vuoti. Dal 1965 in poi le opere non hanno più un piano d’appoggio, ma si muovono libere nello spazio in una ripetizione ritmica delle forme.

La svolta dopo la partecipazione alla Biennale di Venezia

La partecipazione alla Biennale di Venezia del 1966 apre, per Ceroli, l’utilizzo dello spazio architettonico, capace di accogliere il pubblico all’interno di un’opera di environiment che si materializza nell’opera Cassa Sistina. L’incontro con Gillo Dorfles, che avviene durante un soggiorno negli Stati Uniti, da origine ad una precisa descrizione della produzione dell’artista. Per un breve periodo Ceroli abbraccia i concetti dell’Arte povera partecipando a due importanti mostre organizzate da Celant: Arte povera e Im/Spazio alla Bertesca di Genova e Arte Povera alla galleria De’ Foscherari di Bologna utilizzando materiali di uso comune come: mattoni, gommapiuma, stoffe, stracci, plastica, paglia, foglie secche, reti metalliche, alluminio, acqua, terre. Ma Ceroli torna sempre al linguaggio originario, fatto di assemblaggi di silhouette di legno. Nel corso degli anni settanta,_fino ai novanta, “rivisita” opere di Michelangelo, Leonardo, Botticelli, Paolo Uccello, de Chirico, Goya e capolavori greci. Per Mario Ceroli l’arte di Giotto rappresenta un ritorno alle origini; le immagini appiattite di Giotto sono, per l’artista, fonte continua di ispirazione per le sue sagome di legno.

Tra le sue opere principali, esposte in luoghi pubblici, si ricordano: “Uomo Vitruviano” (Vinci), “Goal-Italia ’90” (Foro Italico di Roma), “Unicorno Alato” (sede RAI di Saxa Rubra, Roma). Attualmente vive e lavora a Roma.

Mario Ceroli: opere

Mario Ceroli – Angelo Vendicatore
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