SALVATORE PROVINO
Salvatore Provino. Biografia
Nato a Bagheria (PA) il 4 giugno 1943, giovanissimo si trasferì a Roma dove frequentò lo studio di Renato Guttuso. Nel 1964, a soli 21 anni, la Galleria Consorti di Roma organizzò la sua prima mostra personale. I luoghi natali, i volti dei contadini scavati dalle rughe del tempo e dal duro lavoro, la campagna con i colori del dramma e della tragedia, che rimanda alla cultura greca antica, influenzarono profondamente la sua formazione artistica.
L’influenza dei pensieri filosofici nell’arte di Provino
Alla fine degli anni ‘60 la sua pittura si avvicinò alla sensibilità di quella inglese di Francis Bacon. Nel 1974 l’artista, a seguito di ripetuti incontri con il matematico-filosofo Lucio Lombardo Radice, attinge alla teoria di Lobacewskij circa la sfericità del corpo e la geometria intesa come struttura dello spazio fisico. Nel 1979 a seguito di un viaggio in Perù , Provino vive nella sua pittura una straordinaria dialettica tra le geometrie e la filosofia, tra il visibile e l’invisibile.
L’insegnamento in Accademia ed altri riconoscimenti internazionali
Nel 1986 è chiamato per “chiara fama” alla cattedra di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, per poi passare all’Università di Napoli. A partire dagli anni ‘90 si succedono mostre personali in importanti spazi pubblici nazionali alternate da prestigiose esposizioni di caratura internazionale. Nel 2002 espone come primo artista occidentale nel Museo Nazionale di Storia Cinese di Pechino.